Terapie Energetiche
ll corpo umano, oltre ad avere un sistema nervoso centrale, un sistema cardiocircolatorio, un sistema linfatico e ormonale, possiede secondo la tradizione delle medicine orientali un sistema di distribuzione dell’energia che alimenta tutto l’organismo fino all’ultima cellula.
Possiamo parlare di buona salute quando la distribuzione energetica è in equilibrio, fluida e costante, mentre il blocco di quest’ultima crea disfunzione e quindi degenerazione verso lo stato di malattia.
L’esistenza dell’energia vitale e la sua influenza sulla salute del corpo umano erano note in India già dal 5000 a.C. . Questa energia universale veniva denominata Prana, cioè principio base e fonte di tutta la vita.
I cinesi per contro conoscevano l’esistenza del Chi, energia vitale, fino dal 3000 a. C. Il Chi contiene due forze polari, lo Yin e lo Yang il cui equilibrio dona piena salute psicologica e fisica al sistema vitale umano.
Nella tradizione giapponese invece tale forza veniva chiamata Ki , energia che permea tutto e la cui frequenza e vibrazione varia a seconda che si tratti di esseri umani, animali o vegetali.
Nella cultura occidentale l’esistenza dell’energia vitale, percepita come un corpo luminoso, fu studiata per la prima volta intorno al 500 a.C. dai Pitagorici i quali la misero in relazione con la salute dell’organismo umano.
Nell’ambito delle terapie olistiche, è straordinario pensare che l’intero corpo umano possa corrispondere e riflettersi in particolari zone e punti la cui stimolazione possa giovare al benessere psico-fisico dell’individuo, favorendo lo scambio mente-corpo.
Il riequilibrio omeostatico dei vari livelli e apparati dell’organismo, la remissione dei sintomi e lo stato di salute sono l’obiettivo di tali tecniche che agiscono sul sistema nervoso e sulla circolazione dell’energia vitale nel corpo.
Per esempio con la riflessologia plantare, la stimolazione di certe aree permette di curare il corpo e rilassare e armonizzare il sistema nervoso, spingendosi anche nelle pieghe inesplorate della psiche, per liberare l’energia mentale trattenuta nei blocchi emozionali e nei contenuti inespressi.
Per maggiori informazioni contattare: [email protected]
Possiamo parlare di buona salute quando la distribuzione energetica è in equilibrio, fluida e costante, mentre il blocco di quest’ultima crea disfunzione e quindi degenerazione verso lo stato di malattia.
L’esistenza dell’energia vitale e la sua influenza sulla salute del corpo umano erano note in India già dal 5000 a.C. . Questa energia universale veniva denominata Prana, cioè principio base e fonte di tutta la vita.
I cinesi per contro conoscevano l’esistenza del Chi, energia vitale, fino dal 3000 a. C. Il Chi contiene due forze polari, lo Yin e lo Yang il cui equilibrio dona piena salute psicologica e fisica al sistema vitale umano.
Nella tradizione giapponese invece tale forza veniva chiamata Ki , energia che permea tutto e la cui frequenza e vibrazione varia a seconda che si tratti di esseri umani, animali o vegetali.
Nella cultura occidentale l’esistenza dell’energia vitale, percepita come un corpo luminoso, fu studiata per la prima volta intorno al 500 a.C. dai Pitagorici i quali la misero in relazione con la salute dell’organismo umano.
Nell’ambito delle terapie olistiche, è straordinario pensare che l’intero corpo umano possa corrispondere e riflettersi in particolari zone e punti la cui stimolazione possa giovare al benessere psico-fisico dell’individuo, favorendo lo scambio mente-corpo.
Il riequilibrio omeostatico dei vari livelli e apparati dell’organismo, la remissione dei sintomi e lo stato di salute sono l’obiettivo di tali tecniche che agiscono sul sistema nervoso e sulla circolazione dell’energia vitale nel corpo.
Per esempio con la riflessologia plantare, la stimolazione di certe aree permette di curare il corpo e rilassare e armonizzare il sistema nervoso, spingendosi anche nelle pieghe inesplorate della psiche, per liberare l’energia mentale trattenuta nei blocchi emozionali e nei contenuti inespressi.
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